L’idea innovativa dei dottori Attilio e Luca Speciani suona un po’ come un regalo per i pazienti, sia nel nome che nei fatti veri e propri. Questo perché il principio alla base di questo innovativo (ma neanche troppo) regime alimentare è il mancato conteggio delle calorie.
Con la dieta GIFT, infatti, non si è obbligati all’interno di un conteggio calorico che molto spesso rappresenta un limite e un vero e proprio ostacolo psicologico per il proseguimento della dieta.
Se però stai pensando che i due dottori hanno trovato il modo miracoloso per farti mangiare senza ingrassare, purtroppo non è così. Il principio alla base della dieta GIFT, infatti, è la rieducazione dell’organismo.
Il conteggio delle calorie, quindi, non serve più poiché gli alimenti che si introducono vanno a risolvere il problema dell’accumulo del grasso alla base, stimolando l’ipotalamo a produrre ormoni finalizzati a stimolare il consumo dei grassi, mantenendo tuttavia la massa magra intatta.
GIFT, dunque, non sta per “regalo”, bensì indica un acronimo: Gradualità, Individualità, Flessibilità e Tono.
La prima di queste parole deve già chiarificare un concetto basilare: con la dieta GIFT non è possibile raggiungere risultati in pochissimo tempo. Come, tra l’altro, è giusto che sia.
Se il processo, infatti, prevede la rieducazione dell’organismo dell’individuo, non si può pensare che esso apprenda in pochissimo tempo. Bisogna essere pazienti, quindi, e raccogliere i risultati graduali, ma indiscutibili.
I principi alla base della dieta GIFT
Più che una dieta dimagrante, la dieta GIFT si prefissa l’ambizioso obiettivo di risolvere i problemi a un livello non solo calorico, bensì ormonale, andando dunque a rieducare letteralmente il proprio metabolismo. Si tratta però di un regime alimentare a tutti gli effetti, e in quanto tale propone dei principi di base che non possono essere trascurati.
Il principio fondamentale della dieta GIFT, condiviso anche con tutti i nutrizionisti di tutto il mondo, è la riduzione dei carboidrati ad alto indice glicemico, in modo da controllare l’insulina, evitando pericolosi picchi. Questo obiettivo viene raggiunto non solo consumando carboidrati a basso indice glicemico, tra cui prodotti da forno a base di farina integrale e poco raffinata, ma anche abbinando i piatti glucidici alle proteine, alleate della salute e in grado di attenuare il picco di glicemia.
Con la dieta GIFT, inoltre, c’è un vero e proprio ordinamento dell’abbondanza dei piatti, i quali devono essere disposti in ordine decrescente. Ciò significa che la colazione deve essere particolarmente ricca (anche più del pranzo), il pasto principale deve essere modesto mentre la cena leggera. Complessivamente, durante la giornata devono essere assunti proteine, carboidrati e frutta e verdura in parti uguali.
Altri due importanti principi della dieta GIFT sono Individualità e Flessibilità. Questi due principi vanno a demolire un unico “ingrediente” delle diete tradizionali: la rigidezza. Ognuno dev’essere libero di scegliere gli alimenti che più gradisce, senza forzature di alcun tipo.
A questi principi cardine se ne aggiungono altri non meno importanti: sono banditi prodotti confezionati, fritti e zuccheri semplici, ritenuti “innaturali” dagli ideatori del regime alimentare; bisogna bere molto, fare attività fisica e non assumere comportamenti inadeguati; frutta e verdura sono sempre consentite come spuntino, e quando sono abbinate a un piatto principale vanno mangiate in maniera prioritaria.
“Ingannare” il cervello e promuovere il benessere mentale
I due dottori ideatori del regime alimentare suggeriscono che questo non può funzionare adeguatamente se non vi sono alla base alcuni comportamenti atti a promuovere la salute mentale e il benessere della psiche. Non si tratta solo di vivere una vita priva di stress – ciò non è assolutamente fattibile con gli attuali ritmi – bensì di prendersi cura della propria mente e di concedersi un attimo per respirare a fondo e vivere con serenità.
A ciò, si aggiungono altri semplici “trucchi” per ingannare la mente e amplificare i risultati del regime alimentare.
Ad esempio, tra i principi della dieta viene indicato di masticare molto lentamente. Si tratta di un suggerimento apparentemente privo di fondamento, ma che in realtà nasconde un’idea molto intelligente.
È infatti stato provato che la masticazione aumenta il senso di sazietà, grazie a un meccanismo che coinvolge produzione di saliva e di ormoni deputati proprio a limitare l’appetito.
Mangiando tutte le pietanze con molta calma, prendendosi il proprio tempo e masticando lentamente, si riduce dunque la probabilità di ricorrere a spuntini poco salutari nel corso della giornata.
Oltretutto, mangiare con calma – da soli o con gli altri – è anche un modo per concedersi una coccola, migliorare il proprio umore e favorire la socializzazione.
È chiaro quindi che i principi alla base della dieta GIFT hanno un fondamento scientifico, e sono finalizzati non solo a stimolare il dimagrimento, ma più in generale a promuovere il benessere.