I consigli ideali per mantenere il proprio microbiota intestinale sano e attivo
Cos’è il microbiota intestinale, e perché è così utile
Il microbiota intestinale è indubbiamente una delle parti più importanti dell’organismo umano, anche se, secondo i ricercatori, il suo peso non contribuisce per più di 200 grammi a quello corporeo.
Basti pensare che il solo microbiota intestinale è composto da un numero di cellule 10 volte superiore a quelle eucariote dell’organismo umano. Proprio per questo motivo, sono in molti i ricercatori che dicono che è il microbiota intestinale che ospita l’uomo, e non il contrario.
Al di là dell’impressionante abbondanza in termini numerici, il microbiota dell’intestino – e quello del colon più specificamente – contribuisce in maniera eccezionale a numerose funzioni fisiologiche dell’individuo.
È ormai ampiamente accettato, ad esempio, che il microbiota intestinale consente di digerire sostanze altrimenti non assimilabili dall’uomo.
Un esempio di queste sostanze sono le fibre: gli enzimi di cui l’intestino è dotato non possono metabolizzare questi composti, mentre il microbiota intestinale è perfettamente in grado di fermentarli, in tutto o in parte.
Qual è la conseguenza di questo evento particolare? Innanzitutto, da un punto di vista “macroscopico” si può osservare la regolarizzazione del transito intestinale, il quale è associato non solo a un buono stato di salute, ma anche a un aspetto fisico gradevole; tuttavia, vi sono alcuni effetti non visibili a occhio nudo, ma non per questo meno importanti.
Ad esempio, il nutrimento fornito al microbiota intestinale consente a questi microrganismi di sintetizzare delle vitamine – soprattutto del gruppo B – altrimenti difficilmente accessibili per l’uomo. Inoltre, le correlazioni tra un microbiota intestinale equilibrato e la protezione contro alcune malattie, tra cui non solo semplici infezioni ma anche alcune forme di cancro, sono oramai ben accertate.
C’è però da dire che alcune abitudini scorrette, legate soprattutto a un’alimentazione poco equilibrata (ma non solo), provocano una condizione chiamata “disbiosi”, che consiste in un’alterazione della microflora intestinale, a sua volta ritenuta responsabile di alcune malattie.
Come proteggere il proprio microbiota intestinale: le abitudini corrette
Anche se non si desidera scendere nella banalità, non si può negare che seguire uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata siano le chiavi del successo per un microbiota intestinale in salute e in equilibrio.
Per prenderti cura dei piccoli microrganismi che risiedono dentro di te, dunque, non puoi certamente dimenticare di mangiare diverse porzioni di frutta e verdura ogni giorno, nonché di seguire uno stile di vita sano (a tal proposito, le correlazioni tra attività fisica ed equilibrio del microbiota intestinale sono crescenti) e ridurre lo stress, che è un fattore molto negativo per i microrganismi.
Un altro aspetto da non dimenticare mai è quello legato all’acqua. L’acqua è assolutamente fondamentale per consentire la proliferazione di batteri positivi, i quali “sguazzano” letteralmente in un mare liquido, fatto di acqua e di nutrienti sparsi.
I nutrizionisti di tutto il mondo consigliano infatti di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, e non a caso. Questa quantità di acqua, infatti, è sufficiente non solo a soddisfare il fabbisogno idrico dell’uomo, che la richiede per svolgere tutte le funzioni metaboliche, ma anche per consentire ai microrganismi di crescere e proliferare. Non a caso, l’acqua apporta uno dei maggiori contributi nel favorire il transito intestinale.
Alcuni piccoli consigli per salvaguardare il proprio microbiota intestinale
Oltre alle abitudini corrette, che bisogna necessariamente seguire tutti i giorni, vi sono poi altri consigli che non vanno trascurati, anche se fanno riferimento al breve termine o all’utilizzo sporadico di alcune sostanze dannose. A tal proposito, è bene sapere che gli antibiotici devono essere evitati finché è possibile.
Curare un semplice raffreddore, eventualmente con sintomi poco invadenti, utilizzando gli antibiotici è un vero omicidio contro il microbiota, il quale rischia di subire i danni di questo comportamento molto a lungo.
Gli antibiotici sono molto pericolosi anche perché possono permettere lo sviluppo di specifiche antibiotico-resistenze da parte di batteri dannosi, i quali diventano dunque capaci di superare le normali difese umane.
Al contrario, in casi di stress e deficit immunitari, l’assunzione di microrganismi probiotici può essere molto utile. Questi sono contenuti soprattutto in prodotti lattiero-caseari, tra cui gli yogurt e alcuni formaggi, ma se ne possono trovare anche nel cioccolato.
Oltre ai probiotici, assumere semplicemente alimenti fermentati può fornire un notevole vantaggio al proprio microbiota. Tra questi alimenti figurano non solo il latte e i derivati, ma anche alcune verdure come i crauti. Se consumi regolarmente questi prodotti, hai la certezza di offrire un valido aiuto ai microrganismi che abitano il tuo tratto gastro-intestinale.