Cambiare le proprie abitudini alimentari vuol dire avere maggiore consapevolezza del cibo che ingeriamo, ovvero scegliere in modo attivo e cosciente le pietanze che decidiamo di acquistare, cucinare e mangiare.
In sostanza si tratta di un processo che ha inizio al mercato o al supermercato quando decidiamo di acquistare prodotti freschi a discapito degli alimenti confezionati o surgelati. E continua a casa quando preferiamo un metodo di cottura sano, che sia in grado di conservare tutti i più importanti nutrienti presenti nell’alimento (es. cottura a vapore) e evitiamo fritture e preparazioni che prevedono l’aggiunta di grassi saturi.
Cambiare (in meglio) le proprie abitudini alimentari è possibile e comporta numerosi benefici per l’organismo.
Cosa significa avere un’alimentazione sana?
Quando si parla di dieta sana, ci si riferisce ad un cambiamento delle abitudini alimentari con lo scopo di dare al proprio organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare in modo corretto.
Il cibo è un vero e proprio carburante per il nostro corpo, al suo interno devono esserci:
- i macro-nutrienti che forniscono l’energia essenziale per espletare le principali attività ovvero proteine, carboidrati e grassi;
- i micro-nutrienti che comprendono tutte le vitamine più importanti come quelle del gruppo B, i minerali come lo zinco, il ferro e il magnesio e gli oligominerali.
Modificare in meglio le proprie abitudini alimentari, con lo scopo di offrire all’organismo ciò di cui ha bisogno per svolgere le principali funzioni corporee e mentali, non è non significa fare una dieta dimagrante.
Quando si ha intenzione di perdere peso in modo rapido è necessario avere un regime alimentare ferreo che escluda zuccheri, grassi e tutti gli elementi presenti nel cibo che sono la causa principale dell’accumulo di tessuto adiposo.
Ma questi metodi non sono molto efficaci. Essi favoriscono la perdita di peso, ma si tratta di regimi alimentari che non possono essere seguiti per tutta la vita e quando il periodo di dieta sarà terminato, le nostre abitudini alimentari torneranno quelle di un tempo assumendo cibi poco sani, con il conseguente accumulo di grassi.
Un regime alimentare sano ma rigido, a basso contenuto di calorie mostra i suoi risultati estetici nel breve periodo ma non offre all’organismo ciò ci cui ha bisogno per il suo benessere fisico e mentale.
Curare la propria alimentazione, assumendo il cibo di cui si ha bisogno con consapevolezza e senza fare grossi sacrifici, mostra risultati nel lungo periodo con una perdita di peso lenta ma sana e con un notevole miglioramento delle funzioni vitali.
Come cambiare le proprie abitudini alimentari?
Se sei alla ricerca di una dieta che possa modificare la tua alimentazione rendendola sana e salutare, rivolgiti a persone esperte come Elena Bombarda di dieta GIFT: un regime alimentare personalizzato e pensato per offrire alle persone le nozioni necessarie per rendere il loro corpo energico e in forma.
Migliorare la propria alimentazione non vuol dire fare una dieta dimagrante, ma significa conoscere il valore nutrizionale di ogni alimento in modo tale da avere la consapevolezza di quali sono i nutrienti che stiamo offrendo al nostro corpo.
Una delle prime cose che viene detta a chi ha intenzione di modificare la propria alimentazione per renderla più sana, è di non privarsi di nulla e che tutto può essere mangiato purché vengano rispettate le giuste quantità.
Per avere un’alimentazione sana è necessario assumere i micro-nutrienti che sono contenuti nelle verdure e nella frutta. In genere si consiglia di mangiare almeno cinque porzioni al giorno tra frutta e verdura.
Non è una missione impossibile, perché vuol dire fare degli spuntini (metà mattinata e metà pomeriggio) con la frutta e avere sempre le verdure nei due pasti principali, cena e pranzo. Per raggiungere quota cinque porzioni di frutta e verdura giornaliere basta abbinare un’altra porzione di frutta anche alla colazione.
Un’altra importate modifica da apportare alle proprie abitudini alimentari non prevede l’eliminazione del pane, ma la sostituzione di quello prodotto con le farine raffinate (farine bianche) con del pane integrale oppure ottenuto con l’utilizzo di farine provenienti da grani antichi (es. grano saraceno).
Per avere un’alimentazione sana è necessario ridurre la minimo l’assunzione di zuccheri. Per chi non è abituato a bere il caffè o il thè non zuccherato, si consiglia di cominciare a ridurne le quantità per abituarsi al nuovo sapore, fino ad arrivare all’eliminazione completa di questo alimento molto dannoso per il nostro organismo.
Stesso discorso vale per il sale e il pepe, le cui quantità vanno ridotte notevolmente. In compenso esistono numerose altre spezie che possono sostituire il sale e che offrono un tocco di sapore in più alle pietanze e che, allo stesso tempo, sono degli importanti antiossidanti ottimi per prevenire l’invecchiamento dell’organismo.
Come abbiamo detto in apertura, migliorare le proprie abitudini alimentari è possibile ma tutto comincia dalla spesa. Uno dei consigli che gli esperti danno ai consumatori è quello di acquistare il cibo al supermercato solo quando si ha lo stomaco pieno. Sembra infatti che chi fa compere prima di pranzo o di cena tenda a mettere nel carrello alimenti poco sani, confezionati e spesso inutili.